Obiettivo: “chiedere provvedimenti indispensabili per gestire la struttura, a rischio collasso”. Questa mattina, davanti ai cancelli dei "Casetti" di Rimini, c'erano tutte a manifestare: le sigle sindacali, rappresentanti la polizia penitenziaria, unite nel cercare di sensibilizzare l'Amministrazione carceraria verso i problemi che da tempo opprimono la struttura: non solo la carenza di organico ma anche l'assenza, ormai diventata cronica, di un Direttore assegnato in pianta stabile alla struttura riminese.
Al momento sono 150 i detenuti, 40 in più rispetto al numero regolare: gli agenti devono tra l'altro sobbarcarsi turni anche di 9 ore consecutive quando per contratto dovrebbero essere 6. Questioni annose dunque che hanno portato i sindacati ad indire lo stato di agitazione, oltre alla richiesta di un incontro col prefetto e i rappresentati politici riminesi.
Nel video l'intervista a Francesco Campobasso, segretario nazionale Sappe.
Al momento sono 150 i detenuti, 40 in più rispetto al numero regolare: gli agenti devono tra l'altro sobbarcarsi turni anche di 9 ore consecutive quando per contratto dovrebbero essere 6. Questioni annose dunque che hanno portato i sindacati ad indire lo stato di agitazione, oltre alla richiesta di un incontro col prefetto e i rappresentati politici riminesi.
Nel video l'intervista a Francesco Campobasso, segretario nazionale Sappe.
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