Sol et Salus: Corte dei Conti dispone sequestro conservativo per oltre 6 milioni di euro
Le indagini della Guardia di Finanza di Rimini erano iniziate 2 anni fa. Dopo l'esame di circa 4.000 cartelle cliniche, era emerso - secondo gli inquirenti - che il Presidente del CdA, il Direttore Sanitario, e l'AD dell'Ospedale privato convenzionato Sol et Salus, avevano predisposto ricoveri ordinari di pazienti residenti al di fuori della Regione, in regime di “riabilitazione intensiva”, seppur non vi fosse un'esigenza di questo tipo. Tutto ciò avrebbe determinato un ingiusto profitto, a scapito del bilancio dell'AUSL. Truffa aggravata, l'ipotesi di reato. Da qui l'emissione di un decreto di sequestro preventivo, da parte del GIP di Rimini, per una somma di oltre 6 milioni di euro. L'atto era stato eseguito nel dicembre scorso dalle Fiamme Gialle, che avevano bloccato i conti della casa di cura e sequestrato l'immobile. Ma l'iter non si era ancora concluso, perché la situazione era anche stata posta all'attenzione della Procura Generale della Corte dei Conti di Bologna, affinché fosse valutata la responsabilità amministrativa per danno erariale. L'Autorità Giudiziaria Contabile ha ritenuto fondate le conclusioni cui era giunta la Guardia di Finanza, e oggi ha disposto il sequestro conservativo della somma precedentemente indicata. Emesso anche il relativo atto di citazione in giudizio, per i vertici della Sol et Salus, notificato nei giorni scorsi agli interessati.
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