Sottrazione di minori: donna di origine polacca condannata ad un anno di prigionia
Pena sospesa, ma non l'interdizione dalla potestà genitoriale. Parte lesa, un imprenditore sammarinese
Nel pomeriggio in Tribunale, la sentenza di primo grado in un processo per sottrazione di minori. Una donna di nazionalità polacca è stata condannata ad un anno di prigionia – più, quindi dei 10 mesi chiesti dalla Procura del Fisco - 1 anno e mezzo di interdizione dalla potestà genitoriale, duemila euro di multa e il pagamento delle spese legali, oltre al risarcimento del danno da quantificare in separata sede. La pena è stata sospesa ad eccezione dell'interdizione della potestà genitoriale. Al centro del processo una delicata vicenda familiare. La donna, dopo qualche anno di matrimonio con un imprenditore sammarinese, nel 2021, adducendo la motivazione di una vacanza nel suo paese di origine per far visita ad un genitore, ha portato con sé il figlio in tenera età della coppia e da allora non ha più fatto ritorno a San Marino, tenendo con sé il bimbo.
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