Sparatoria a Riccione, è caccia al movente
calabrese, ora ricoverato all'ospedale di Riccione e un suo amico, napoletano
22enne, colpito alla testa con il calcio della pistola.
In poco più di 24 ore i carabinieri hanno chiuso il cerchio attorno ai responsabili e
sottoposto a fermo con l'accusa di tentato omicidio in concorso
quattro giovani pugliesi. Oltre a Michele sono stati fermati il fratello, Fabio Conticchio, 23enne di Altamura domiciliato a Rimini dove lavora come pizzaiolo; Angelo Cornacchia, 27enne di
Gravina di Puglia e Filippo Linzotti, 20 anni, anche lui di
Gravina di Puglia. Ora si lavora sul movente: sarebbe nato tutto da uno 'sgarbo' hanno raccontato giovani. I napoletani rimasti con l'auto in panne sulla strada, i pugliesi che non hanno prestato soccorso. La discussione sfociata nell'appuntamento resa dei conti, davanti agli stabilimenti balneari 110-111. A due passi dalla spiaggia, è saltata fuori la pistola. Che a un certo punto si è inceppata. Se così non fosse stato, poteva andare molto peggio.
Sara Bucci