Spari davanti Palazzo Chigi durante il giuramento del nuovo governo

11.30: Enrico Letta giura al Colle e diviene il premier più giovane della storia d'Italia, negli stessi istanti, spari davanti a Palazzo Chigi: due carabinieri feriti - uno al collo, uno alla gamba; ferita di striscio anche una donna, è incinta. Concitazione e massima allerta proprio al Quirinale dove via via giurano tutti i membri del nuovo esecutivo. Blindata l'area attorno alla sede del governo, immediato il fermo dell'uomo: Luigi Prieti, 46 anni calabrese, viene ferito nella colluttazione. Da subito si pensa ad un gesto isolato.
Rivoluzionata la giornata di celebrazioni, non più festa, ma sgomento. Enrico Letta per primo, poi tutto il governo a Palazzo Chigi per il primo Consiglio dei ministri poi il vertice a palazzo Grazioli.
Nell'interrogatorio di oggi – martedì quello di garanzia Prieti confessa: “Sono disperato – separato e disoccupato - non odio nessuno”, dunque, non la matrice politica né terroristica ma ancora un dramma personale. La preoccupazione nelle istituzioni: “La crisi trasforma le vittime in carnefici" – twitta allarmata la presidente della Camera, Laura Boldrini, mentre il presidente del Senato Pietro Grasso chiede di "Evitare di aprire una strategia della tensione". Denuncia rischio emulazione, l'associazione funzionari di polizia. Dal governo, dal premier Letta solidarietà all'arma e ai Carabinieri feriti.

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