Stop alla merce venduta e spedita a S.Marino da Amazon in esenzione Iva e Monofase

Finita l'era degli acquisti da San Marino su Amazon senza pagare l'imposta sul valore aggiunto. Numerose le segnalazioni giunte all'amministrazione per concorrenza sleale.

Su disposizione della direzione dell'Ufficio Tributario la Polizia Civile ha sequestrato temporaneamente tre bancali di merce venduta e spedita a San Marino da Amazon. Si trovavano su un camion del corriere Sda partito da Santarcangelo e diretto alla sede sammarinese di fermo deposito. L'operazione di controllo è stata disposta in seguito a numerose segnalazioni secondo le quali la merce veniva venduta e spedita a San Marino in totale esenzione di imposte dirette. Non essendo gravati da iva italiana o monofase sammarinese i prodotti erano acquistati a prezzi inferiori del 22%, rispetto al prezzo praticato in territorio italiano. Tempo addietro l'amministrazione sammarinese aveva sollecitato Amazon affinchè nominasse un suo rappresentante fiscale sul Titano ma senza alcun riscontro. In corso – da parte della Polizia Civile - i controlli della merce sequestrata e dei documenti di accompagnamento. L'obiettivo della direzione dell'Ufficio Tributario è porre nei giusti binari fiscali l'operatività di Amazon a San Marino.

Luca Salvatori



E sulla vicenda interviene la Segreteria di Stato per le Finanze sottolineando che da diversi mesi, attraverso vari canali, era in corso un monitoraggio della situazione delle vendite sul territorio sammarinese anche a seguito di ripetute segnalazione di privati ed operatori economici. La Segreteria ha attivato contatti con Amazon per segnalare l’irregolarità delle vendite ed indicare le modalità di regolarizzazione per potere continuare nella propria attività commerciale sul territorio sammarinese. Di fatto Amazon opera cessione di beni nel territorio della Repubblica in violazione della Legge, ossia senza versare la monofase sui beni venduti. Nei giorni scorsi, l’Ufficio Tributario ha disposto controlli con l'ausilio delle Forze di Polizia che hanno sequestrato il carico di merci. L'Ufficio Tributario, entro 72 ore dal ricevimento dell'atto di sequestro deve depositare al Tribunale la richiesta di convalida. La Segreteria alle finanze precisa che le leggi vigenti non prevedono sanzioni a carico del consumatore finale.

Sonia Tura

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