Stupri Rimini: la coop Lai-momo licenzia il mediatore culturale
La cooperativa 'Lai-Momo' ha licenziato il mediatore culturale che, all'indomani degli stupri di Rimini, aveva scritto su Facebook un commento nel quale sosteneva che 'lo stupro è peggio solo all'inizio'. Il dipendente ha presentato delle giustificazioni scritte che Lai-Momo ha respinto, risolvendo in via definitiva il rapporto di lavoro. "Abbiamo operato - spiega la coop - nel pieno rispetto della procedura prevista dalla legislazione sul lavoro, senza cedere alle sollecitazioni, spesso rivolte con un linguaggio offensivo e talvolta minaccioso, di chi ci invitava a ricorrere a modalità meno corrette e rigorose. Dal giorno dopo la pubblicazione del commento il dipendente è stato sospeso e non ha più lavorato in nessuna delle strutture gestite da Lai-momo. Dopo una settimana nell'occhio del ciclone - ha aggiunto il presidente Andrea Marchesini Reggiani - in cui siamo stati oggetto di attacchi pesanti, tutti noi dobbiamo ricominciare a lavorare nella normalità dell'impegno quotidiano".
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