Nuovo tentativo di stupro a Rimini
Questa volta la vittima, una 41 enne di Parma, è stata salvata in extremis. E' successo all'alba, attorno alle 5, ancora una volta sulla spiaggia. La donna è stata aggredita lungo la battigia da un maniaco che sarebbe sicuramente riuscito a stuprarla se i carabinieri non fossero arrivati in tempo. Secondo una prima ricostruzione la signora, che si trovava in un locale sul lungomare, è stata avvicinata da un nordafricano che dopo averle rubato il cellulare le avrebbe intimato di raggiungerlo in spiaggia. Dopo avere visto la scena un amico della donna ha dato subito l'allarme, ed i carabinieri sono arrivati in tempo: il nordafricano teneva la donna bloccata sulla sabbia. Il marocchino, 34 anni, è stato portato in caserma e poi trasferito nel carcere dei "Casetti" con l'accusa di estorsione e violenza sessuale. Un fatto di per sé gravissimo che diventa ancor più inquietane a pochi giorni dalla brutale aggressione alla coppia di turisti polacchi, ora vittime di una pressione mediatica dalla quale hanno tentato di difendersi con una nota del consolato generale a Milano: in sintesi i due giovani chiedono alla stampa, a cui spiegano mai hanno fatto dichiarazioni, di rispettare la loro privacy. Solidarietà alle vittime del branco è stata espressa dalla fiaccolata organizzata ieri sera a Miramare dai militanti di Forza Nuova: la manifestazione, una trentina i partecipanti, si è fermata davanti al bagno 130, dove è avvenuta la violenza. Nel frattempo le indagini della polizia non si fermano: nella notte blitz al parco Pertini, sempre a Miramare, in cerca dei 4 aggressori. “Una caccia senza quartiere e senza un attimo di tregua-l'ha definita l'assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad, che ha ringraziato i carabinieri per il tempestivo intervento che ha alleggerito, anche se di poco, il peso che Rimini si porta addosso in queste ore