E' stata una giornata di tensione ieri ad Albano Laziale dove avrebbero dovuto tenersi le esequie del Boia delle fosse Ardeatine, Erich Priebke, che sono state sospese su ordine del prefetto di Roma perchè c'era il rischio che si trasformassero in un raduno di neo-nazisti. Ora la salma di Priebke – che nessuno paese vorrebbe accogliere – si trova nell'aeroporto militare di Pratica di Mare, dove è stata trasferita nella notte. Non senza difficoltà perchè il furgone che la trasportava è stato preso a sassate. Il prefetto di Roma Pecoraro ha spiegato che si conta di risolvere la situazione di stallo in giornata: "ci sono contatti con la Germania", ha detto. Chissà. Intanto il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici nel suo discorso in sinagoga ha affermato che il testamento di Priebke contiene "la reiterazione dei suoi comportamenti, delle sue torture e addirittura la negazione delle camere a gas. E' un tentativo di intimidirci, ma tutta la comunità non si è né piegata né spaventata".
Proprio il 16 ottobre del 1943, 70 anni fa, la Gestapo rastrellava il ghetto ebraico di Roma. Il nostro Massimo Caviglia ha intervistato una bambina di allora, sopravvissuta: Renata Levi di Leon
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