Il sito dell'Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia parla di una scossa di magnitudo 1.2, verificatasi intorno alle 13.30. 5 chilometri di profondità; latitudine 44, longitudine 12.51: nei pressi – cioè – del confine di Dogana, seppur in territorio riminese. Un movimento sismico lieve – insomma -, quello di ieri. Nessun danno è stato registrato; in Repubblica pare non sia neppure stato avvertito. “Ai nostri centralini – conferma il capo della Protezione Civile, Fabio Berardi – non sono giunte telefonate; ma non dobbiamo sottovalutare il problema. Da un po' di tempo – afferma – si verificano intorno a noi una serie di terremoti; questo indica in modo evidente che l'area in cui viviamo è sismica”. Nella vicina Rimini, vari decenni fa, si registrò un terremoto distruttivo, che provocò danni significativi anche a San Marino. “Nel 2012, con molto ritardo rispetto all'Italia, anche il Titano si è dotato di una normativa antisismica – ricorda il capo della Protezione Civile -. E questo è l'unico modo per difendersi davvero dai terremoti, al di là delle norme comportamentali da tenere in caso di eventi di questo tipo, come non scappare o non prendere ascensori”.
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