Terremoto Aquila: la ricostruzione che non c'è. La fiaccolata della memoria stanotte con 10 mila persone
"Si possono fare duemila fiaccolate ma se lo Stato non cambia se stesso, non cambierà mai niente". ?Così Vincenzo Vittorini, consigliere comunale del movimento civico 'L'Aquila che vogliamo', che non approva la nomina del governo di Fabrizio Curcio, nuovo capo della protezione civile nazionale. Il clima tra i famigliari delle vittime si era già scaldato nei giorni scorsi per l'arrivo della lettera di Franco Gabrielli nella quale si chiedeva la restituzione dei soldi delle provvisionali decise dal giudice dopo la condanna in primo grado dei sette componenti della Commissione Grandi Rischi, poi quasi tutti assolti in appello fatta eccezione per l'allora vicecapo della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis.
VA