Terrorismo: blitz a Venezia, sgominata cellula jihadista
"A Venezia guadagni subito il paradiso per quanti miscredenti ci sono qua. Metti una bomba a Rialto". E' uno dei passi di una intercettazione riguardante i quattro kosovari bloccati nella notte. Il particolare dell'intercettazione è stato reso noto dal procuratore reggente di Venezia Adelchi D'Ippolito nel corso di una conferenza stampa. Il magistrato ha sottolineato che i quattro kosovari - tre arrestati e un minore fermato - erano impegnati "in una vera e propria attività di autoaddestramento al fine di prepararsi a compiere attività criminali e attentati da un lato attraverso esercizi fisici e dall'altro esaminando video dei fondamentalisti dell'Isis che spiegavano l'uso del coltello, come si uccide con un coltello". E' stato accertato anche che compivano simulazioni per confezionate esplosivi fatti in casa. "Da parte di tutti c'era una grande adesione all'ideologia dell'Isis e ai recenti attentati - ha aggiunto d'Ippolito - in particolare quello a Londra del 22 marzo scorso che ha ricevuto grandi consensi e apprezzamenti".