Terrorismo internazionale: arrestata giovane italiana, presunta foreign fighter
L'accusa è di quelle pesanti: terrorismo internazionale. Una donna italiana, L. B. di 26 anni, è stata fermata nelle scorse ore a Tortona, nell'Alessandrino, ed è ora reclusa nel carcere di Torino, in attesa che il Gip convalidi l'arresto. Secondo alcuni quotidiani, la donna, sposata con un foreign fighter italiano che sarebbe morto in battaglia, fu fermata a gennaio scorso in Turchia, vicino al confine con la Siria, e successivamente espulsa. Una volta rientrata in Italia, la giovane è stata costantemente monitorata dagli uomini della Digos che stanno ricostruendo i contatti avuti con alcuni soggetti maghrebini. Il fermo sarebbe scattato in quanto la donna avrebbe manifestato l'intenzione di ripartire per la Siria. Secondo gli investigatori la giovane sarebbe inserita nel gruppo Hayat Tahrir al-Sham, 'Organizzazione per la liberazione del Levante'. L. B. comunicava solo attraverso chat sicure su Telegram, Whatsapp e Facebook. Era entrata in contatto con le sorelle musulmane via Skype, con utenza jalyk e aveva preso il nome islamico di Khadija
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