Torna in istruttoria il "caso Titoli" dopo che il giudice Morsiani aveva archiviato le ipotesi più gravi

Presumibilmente saranno incaricati due commissari della Legge

"Indecifrabile” secondo il giudice sia l'impianto accusatorio che la parziale archiviazione. “Chiarezza e precisione sono due requisiti distinti e necessari” nel rimandare in istruttoria gran parte del 'Caso Titoli', fascicolo firmato dal commissario della legge Morsiani, che ne riunisce tre e che deve il nome all'operazione dei titoli Demeter. Il giudice David Brunelli ribadisce nell'ordinanza con cui accoglie i ricorsi di Eccellentissima Camera, Banca Centrale, Cassa di Risparmio e azionisti Asset, gli stessi principi che aveva richiamato nel pronunciarsi sulle misure cautelari, tra cui l'arresto di Daniele Guidi ex direttore banca Cis. “Nebulosità delle ipotesi accusatorie e mancanza di una precisa puntualizzazione delle fonti di prova” prima, una archiviazione dai contorni poco chiari poi.
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Si torna in istruttoria dunque per riformulare i capi d'imputazione, valutando anche la possibilità di procedere con la separazione dei procedimenti per i casi dividendo quelli in cui la prova sia evidente dagli altri ancora da approfondire. Una volta che il fascicolo sarà trasmesso al Dirigente, se ne occuperà un Commissario della Legge diverso da Simon Luca Morsiani, che nel frattempo peraltro è diventato decidente. Non è escluso, vista la complessità di una vicenda intrecciata ad aspetti importanti della vita finanziaria di San Marino, che saranno due i commissari della legge incaricati

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