Traffici dalla Tunisia, 15 fermati: sospetti terroristi a bordo
L'operazione, denominata "Scorpion Fish", era scattata nel gennaio 2017, e l'organizzazione scoperta risulta capeggiata da pregiudicati tunisini, mentre i componenti italiani sono in posizione subordinata. Attraverso gommoni guidati da scafisti esperti, capaci di percorrere il tragitto in meno di quattro ore, sono state trasportate in Italia persone in grado di pagare il prezzo della traversata e introdotte nel nostro Paese sigarette di contrabbando. In prossimità delle spiagge e delle calette di approdo, veniva fornito a chi sbarcava un servizio shuttle fino alle basi logistiche dell'organizzazione.
Gli scafisti erano pronti a "svolgere la loro illegale attività anche a favore di soggetti ricercati dalle autorità di polizia tunisine per la commissione di gravi reati o per avere possibili connessioni con formazioni di natura jihadista", confermano le fiamme gialle in una nota. La rete di trafficanti, infatti, aveva in programma il trasporto sulle coste trapanesi, tra gli altri, anche di soggetti pericolosi: un progetto ancora non attuato.
#Palermo. Smantellata associazione criminale dedita al favoreggiamento dell’#immigrazione clandestina: 15 #arrestihttps://t.co/o546CP3Bou pic.twitter.com/zXuyRbtXjR
— Guardia di Finanza (@GDF) 6 giugno 2017