Traffico di droga da Albania a Rimini, sequestrati 3,5 quintali di marijuana
E' stato infatti scoperto un vasto traffico internazionale di stupefacenti tra la riviera romagnola e l’Albania. L'aereo ultraleggero lo avevano immatricolato in Ucraina, poi, probabilmente smontato, lo avevano portato via terra in Italia e nascosto in un capanno agricolo a Borghi (Forlì-Cesena). Lunedì sera, però, fatale all'organizzazione è stato un atterraggio per fare rifornimento ad Ostuni: ad attenderli c'erano infatti i carabinieri di Riccione, sulle tracce dei trafficanti. L’attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dott. Enrico Cieri) e dalla Procura di Rimini (Dott. Davide Ercolani), insieme alla Direzione antidroga romana, ha consentito di annientare una banda molto violenta di albanesi, residenti tra le province di Rimini e di Forlì-Cesena. La regia dei traffici era del cosiddetto "pilota" che manteneva i contatti con i coltivatori procurando loro i semi tramite i suoi familiari, conniventi con l'attività illecita. Con lui è stato arrestato un napoletano che con un camioncino avrebbe dovuto trasportare via terra i 120 chili di marijuana scaricati dall'aereo in Puglia. Il boss albanese pensava già di comprare un aereo più grande e tentare fortuna anche nel mondo della prostituzione. La banda metteva anche a segno, occasionalmente, cruente rapine in villa e furti in abitazione.
Valentina Antonioli
Operazione Free Flight, nota di ringraziamento del sindaco Renata Tosi
In merito all’operazione denominata “ Free Flight” a nome della città di Riccione e mio personale, desidero ringraziare i Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini e della compagnia di Riccione diretta dal Capitano Antonio De Lise dalla quale sono partite le indagini che hanno inferto un colpo durissimo al traffico internazionale di marijuana proveniente dall’Albania e diretta al mercato della riviera romagnola.
Un’operazione che ha permesso di individuare e arrestare i componenti che gestivano un massiccio traffico di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali responsabili di furti e rapine in villa, e ricostruire attraverso un’indagine investigativa minuziosa, l’esatta dinamica dei fatti.
Un altro risultato che rappresenta un'ulteriore importante tappa nella lotta alla delinquenza organizzata e che, grazie ad un’attività costante e condotta spesso dietro le quinte, permette in stretta collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine di vigilare sulla sicurezza dei cittadini.
Per questo rinnovo a loro il mio ringraziamento.