Erano le 10,09 quando alla terza prova speciale del Rally, alle “Tane” - sul confine tra i castelli di Serravalle e Domagnano – la A 112 abarth, pilotata da Alessandro Pepe, dopo un dosso “cieco” ad alta velocità, ha perso aderenza ed è andata fuori controllo. E' finita con l'anteriore destro sul muretto di recinzione esterna di una abitazione, poi l'auto ha fatto una mezza rotazione in senso orario e si è schiantata contro il manufatto in cemento, sul lato guida. L'impatto è stato violentissimo per il pilota che è stato trasportato all'Ospedale di Cailungo dove i sanitari hanno fatto tutto il possibile per salvarlo ma alle 11:55il cuore di Alessandro Pepe ha cessato di battere. Quasi illeso invece il navigatore, il sammarinese Alberto Ronci. La competizione è stata inizialmente sospesa poi alla notizia della morte è stata definitivamente interrotta. Alessandro Pepe, nativo di Livorno, avrebbe compiuto 41 anni ad agosto, viveva a Montescudo e lascia la moglie che aveva sposato pochi mesi fa. Lavorava nel reparto macelleria della Conad all'Azzurro di Serravalle. Appassionato di sport, faceva anche l'arbitro nel campionato sammarinese di Futsal. I concorrenti del rally e la Scuderia San Marino colpiti dal tragico evento, scrivono in un comunicato che si uniscono alla famiglia in questo momento di dolore. Sull'incidente mortale, come di prassi, verrà aperta un'indagine della magistratura. Per San Marino è il secondo incidente mortale in un rally in 8 mesi: lo scorso 9 ottobre a perdere la vita era stato uno spettatore investito da un'auto in gara. Qui il servizio di Luca Salvatori
l.s.
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