Tribunale: assolti titolare e aiutante della Nuova Eco Edil. Nel 2012 grave infortunio sul lavoro
Si è concluso con due assoluzioni – al Tribunale di San Marino - il processo, per lesioni colpose, relativo al grave infortunio occorso nel 2012 ad un dipendente del Nuova Eco Edil srl, che era precipitato da 6 metri d'altezza mentre eseguiva lavori alla copertura di un capannone di Galazzano. L'uomo – che ancora ha seri problemi fisici – non si era legato con le apposite cinture. Assolto con formula dubitativa il datore di lavoro, Damiano De Michele; con formula piena l'aiutante Matteo Angelelli. In mattinata nuova udienza del processo contro Michelangelo Fedele, imputato per possesso ingiustificato di valori, dopo che nella scorsa il giudice aveva dichiarato la prescrizione del reato di riciclaggio per la moglie di Fedele, Giuseppina Zambardino. L'avvocato dell'uomo ha posto un'eccezione di costituzionalità sulla norma indicante la contestazione. Se non manifestamente infondata, gli atti passeranno all'esame del Collegio dei Garanti. Venti giorni per decidere. Intanto Fedele, che era presente in Aula, ha raccontato la sua versione: in merito alla faccenda dei soldi depositati a San Marino e posti sotto sequestro per un ammontare di oltre 300mila euro, ha dichiarato che si trattava di denaro nella sua disponibilità in quanto figlio di un grosso produttore di olive sulla piana di Gioia Tauro. Rinviata al 25 novembre, invece, l'udienza del procedimento per bancarotta fraudolenta nei confronti di Alfredo Fedele: già amministratore unico della SMP srl di Serravalle. Quando l'azienda era sul punto di chiudere avrebbe prelevato circa 48.000 euro.
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