Tribunale: confermata in appello la condanna a Daniele Guidi; truffa ai fondi pensione, l'accusa
L'allora DG del CIS era stato condannato in I grado a 5 anni e 10 mesi di prigionia. In giornata nuova udienza testimoniale del processo agli ex organi sociali del Credito Industriale Sammarinese
Da tempo sparito dai radar Daniele Guidi; dove possa trovarsi ora è oggetto di mere speculazioni. Di certo non una sorpresa, insomma, la sua assenza in Tribunale, questa mattina; quando è stata data lettura alla sentenza d'appello di uno dei casi che più catalizzarono l'attenzione dell'opinione pubblica sammarinese: l'accusa di truffa ai fondi pensione Iss e Fondiss. Confermata – per l'ex Direttore del CIS - la pesante condanna in primo grado a 5 anni e 10 mesi di prigionia, oltre alla multa di 30mila euro.
Cifra irrisoria, se confrontata con le pretese risarcitorie delle parti che hanno lamentato un danno; da quantificare comunque in sede civile. Una parabola, quella del Credito Industriale Sammarinese, che pare in questo periodo dominare la cronaca giudiziaria interna. A seguire infatti un nuovo step del processo agli ex organi sociali dell'istituto di credito, con le contestazioni a vario titolo di amministrazione infedele, false comunicazioni sociali ed ostacolo alla Vigilanza. Fra i 10 imputati spicca anche in questo caso il nome di Guidi. Udienza aperta dalla testimonianza-fiume del legale rappresentante della Società di gestione degli attivi ex BNS, ammessa peraltro come parte civile. All'epoca Emanuele Ceccoli era responsabile dell'ufficio crediti del CIS.
Davanti al Giudice Saldarelli, dunque, un focus sul modus operandi della banca per la concessione dei fidi; nel procedimento sarebbe infatti contestata – fra le altre cose - l'erogazione di affidamenti in assenza di adeguate garanzie. Il teste è stato incalzato dalle Difese; specie sul tema-chiave della classificazione dei crediti. Avrebbe ricordato di essere stato a volte per così dire bypassato dalla Direzione su pratiche di peso. E poi le verifiche di Banca Centrale; dalle quali sarebbero emerse posizioni ritenute in sofferenza per 42 milioni. Da qui anche la testimonianza dell'allora responsabile del team ispettivo di Via del Voltone, Paolo Ugolini. Nell'odierna lista testi, infine, l'ex segretario verbalizzante del Consiglio di Amministrazione del CIS.
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