Tribunale: iniziato il processo ai soci della "Lavanderia Sammarinese" e al russo Grigoryev
I fatti risalgono al 2012, quando Giancarlo Belluzzi, amministratore unico della “Lavanderia Sammarinese s.p.a.”, trasferì 140.000 euro di proprietà dell'azienda, tramite 10 assegni bancari, alla londinese “Guiderise Limited”, il cui rappresentante legale era il russo Danila Grigoryev. Alla base del trasferimento di denaro, una fattura del 2010 emessa dalla società inglese – secondo l'Accusa - per servizi inesistenti. Gli assegni sarebbero stati poi effettivamente incassati da Marcello Belluzzi – figlio di Giancarlo -, in parte su un conto corrente a sé intestato; in parte su un altro conto, intestato a sé e al padre: attualmente soci al 100% dell'impresa. Da qui l'accusa, per i 2, di appropriazione indebita; mentre è riciclaggio il reato contestato a Grigoryev. Questa mattina il Commissario della Legge Felici si è pronunciato in merito ad alcune eccezioni preliminari delle Difese, che avevano invocato – tra le altre cose – il non luogo a procedere per l'asserita mancata osservanza di termini perentori, nella fase pre-dibattimentale. Istanze non accolte dal Magistrato, che ha invece ammesso –, su richiesta dei legali, l'escussione di due testi: Germano De Biagi e Claudio Petronici: rispettivamente ex patron ed ex presidente del San Marino Calcio. Ciò, è stato affermato dagli avvocati, per definire la natura dei pagamenti effettuati dai propri assistiti. Il Procuratore del Fisco, dal canto suo, si era opposto; ricordando che due fatture del San Marino Calcio alla Lavanderia Sammarinese – dell'importo di 10.000 e 4.000 euro -, risultano già agli atti. E che non vi è attinenza con il contratto con la Guiderise.
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