Tribunale: tre processi per presunto riciclaggio
Le sentenze sono attese in autunno
Tre processi per presunto riciclaggio o autoriciclaggio oggi in Tribunale. Nel primo, l'imputato era Giuseppe Libertella, 54 anni di Agrigento. E' accusato di aver riciclato 3 milioni e 200mila euro, proventi di reato. La difesa invece sostiene si tratti di una somma avuta in eredità. Sentito come teste il funzionario dell'Aif che ha curato la relazione da cui è partita la segnalazione. La prossima udienza il 22 luglio quando lo stesso funzionario riferirà su eventuali altri rapporti bancari in Repubblica, dei genitori dell'imputato. Nel secondo processo l'imputato Davide Cornalba - 49 anni, avvocato di Lodi – si è sottoposto ad interrogatorio e ha affermato che la somma versata in contanti a San Marino tra il 2007 e il 2013 – 1.165.000 euro – gli era stata donata dalla madre nel 2005, prima della scomparsa. La donna, come riferito da due testimoni, era proprietaria di 36 appartenenti e aveva ricevuto un'eredità importante dal padre, pittore e collezionista d'arte. Probabilmente in autunno, ma non ancora fissata, l'udienza per le conclusioni. Aggiornato infine al 10 novembre il processo a Giovanna D’Arpino, 60enne di Frosinone, e Umberto Guerini, 62enne di Bologna. Sono accusati di aver riciclato a San Marino oltre 2 milioni di euro, frutto di sottrazione ad un gruppo imprenditoriale italiano.