Truffa Rimini Yacht: sentenza attesa il 12 febbraio

Truffa Rimini Yacht: sentenza attesa il 12 febbraio.
Si è aperto il processo per il fronte sammarinese della cosiddetta truffa “Rimini Yacht”. Oltre a Giulio Lolli, latitante da anni in Libia, è imputato anche il sammarinese Stefano Fabbri , già amministratore della Rimini Yacht San Marino e della Trader Rent. Secondo l'accusa lo stesso yacht veniva venduto a soggetti diversi approfittando della mancata comunicazione tra il registro navale italiano e il registro navale sammarinese. Una falla del sistema implicitamente confermata in aula dal testimone Marco Conti, Direttore generale dell’Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima. “In passato – ha affermato – le immatricolazioni avvenivano attraverso la presentazione di documentazione, senza verifica diretta del bene. Attualmente invieremmo un ispettore per gli accertamenti ma sono anni che non si immatricolano barche nuove a San Marino”. L'audizione dei testimoni verrà completata il 12 febbraio quando è attesa anche la sentenza di primo grado. Tra le costituzioni parte civile anche quella dell'Autorità per l'Aviazione Civile e Marittima.

Luca Salvatori

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