Diciassette persone sono state arrestate dai carabinieri nel Salernitano con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni dell'Inps. I carabinieri stanno sequestrando beni e valori per 60 milioni di euro a carico dei componenti dell'associazione. Nell'inchiesta sono state scoperte irregolarità su circa 9.500 posizioni lavorative in 23 ditte fantasma con il coinvolgimento di 7 studi di consulenza del lavoro e un patronato. L'operazione è scattata nella zona di Nocera Inferiore (Salerno) e nei comuni dell'Agro Nocerino-Sarnese. Vi prendono parte i carabinieri dei comandi provinciali e territoriali e quelli della sezione di polizia giudiziaria della Procura e del Nucleo ispettorato del lavoro di Salerno che stanno eseguendo ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 17 persone. Nel corso delle indagini i carabinieri hanno scoperto un'organizzazione, composta da professionisti del settore, che attraverso la creazione di false imprese industriali e del terziario, instaurava inesistenti rapporti di lavoro intestati a cittadini compiacenti. Attraverso questo meccanismo il gruppo otteneva - secondo l'accusa - illecitamente provvidenze e misure previdenziali dall'Inps, fra le quali indennità di disoccupazione, maternità e malattia.
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