Uova contaminate: altri due casi scoperti dai Nas, anche nelle Marche
Col passare dei giorni si allarga la 'mappa' della contaminazione: le denunce sono state annunciate dai Nas dopo la scoperta di altri due casi in Italia. Riguardano uova prodotte in provincia di Viterbo e pasta all'uovo in provincia di Macerata.
L'attività ispettiva ha portato, finora, al sequestro di 92mila uova tra Lazio e Marche di cui 60mila per il consumo umano, 32200 per la zootecnia e 26mila galline. Tra controlli dei militari e quelli disposti dalle autorità sanitarie, si è arrivati a 253 ispezioni. Tra gli altri, sotto la lente di ingrandimento ci sono allevamenti, centri di distribuzione e lavorazione delle uova, industrie di prodotti dolciari, salse e pasta all'uovo. In via cautelativa, sono state sequestrati oltre 91mila chili di merce.
La prima azione a tutela della salute, subito dopo lo scoppio dello scandalo, è stata quella di rintracciare articoli pericolosi o sospetti provenienti dall'estero, con lo scopo di bloccarli prima della distribuzione. Il monitoraggio prosegue e la sensazione è quella di essere solo all'inizio di uno scenario dai confini ancora indefiniti.
Mauro Torresi