Un altro militare morto per presunta contaminazione da uranio impoverito: lo denuncia l'associazione "Osservatorio militare" secondo cui si tratterebbe della 305° vittima, mentre altri 3.000 sono malati e, di questi, almeno 30 in gravi condizioni. Il militare, 50 anni, originario di Rimini ed in servizio a Villafranca di Verona, è morto domenica dopo aver prestato servizio nei Balcani (Bosnia e Kosovo) ed essersi ammalato di tumore al pancreas lo scorso giugno. Lascia la moglie e tre figl. Secondo l'Osservatorio militare "la malattia gli ha lasciato poco tempo, giusto quello per capire l'abbandono della sua amministrazione, perché appena un militare che ha il cancro e chiede aiuto viene subito additato ed allontanato da tutti, quasi avesse la peste del XXI secolo".
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