Varano, si procede solo per le ex tre figure apicali di Carisp
Il gip archivia tutte le altre. Unico reato non prescritto, dopo 15 anni, il riciclaggio internazionale
Il gip del tribunale di Forlì Ilaria Rosati ha deciso l'archiviazione per tutte le 26 posizioni per cui la Procura l'avevo chiesta, in relazione all'inchiesta 'Varano', uno dei filoni del caso Carisp, Cassa di Risparmio di San Marino. Erano coinvolti ex dirigenti e dipendenti della banca, per ipotesi di riciclaggio, abusivismo bancario e finanziario e associazione a delinquere, reati commessi secondo l'iniziale accusa, tra il 2004 e il 2009.
Rimangono attualmente pendenti solo tre posizioni, figure apicali per cui all'epoca vennero emesse misure cautelari. Il pubblico ministero dovrebbe pertanto rimandare la chiusura delle indagini preliminari a Gilberto Ghiotti, ex presidente della Cassa di Risparmio di San Marino; Luca Simoni, ex direttore dell'istituto bancario, Gianluca Ghini, ex direttore Carifin. L'unico reato che risulta non prescritto è il riciclaggio, con l'aggravante della transnazionalità a carico della Cassa e da questo punto di vista può avere una logica il fatto che si ritenga che una qualche responsabilità l'abbiano avuta coloro che allora la rappresentavano.
L'inchiesta partì nel 2008, quando la Guardia di Finanza sequestrò un furgone portavalori con 2 milioni e 600mila euro pronti a partire per San Marino. Un procedimento, il caso “Varano”, lungo 15 anni, caratterizzato dal clamoroso colpo di spugna del 2021, quando dopo anni di attesa per il via al processo si ripartì da zero: gli atti vennero rimandati al pubblico ministero. A questo punto, si va avanti solo per le tre posizioni di vertice dell'istituto di credito.
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