Al via il processo sul caso SMI: imputati Enrico Maria Pasquini ed Eugenio Bonfrate
Oggi in Tribunale a San Marino, davanti al giudice Alberto Buriani, al via il processo sul caso Smi che vede imputati i vertici della finanziaria, il conte Enrico Maria Pasquini ed Eugenio Bonfrate. Udienza per lo più dedicata alle questioni preliminari. Sia la Procura fiscale, sia gli avvocati della difesa, Maria Selva e Moreno Maresi hanno chiesto un termine per poter esaminare il capo d'imputazione. Termine per le osservazioni che il giudice ha concesso al 9 dicembre. Altra giornata d'udienza fissata per il 16 dicembre. Il Procuratore del Fisco ha accolto la richiesta avanzata dalla parte civile che rappresenta la Smi in liquidazione di estendere l'accusa di appropriazione indebita ed esercizio abusivo dell'attività finanziaria fino ai giorni nostri. Tra le contestazioni mosse a suo tempo dal Commissario della legge inquirente, Rita Vannucci, illeciti legati all’esercizio abusivo dell’attività finanziaria in Repubblica, false comunicazioni sociali e amministrazione infedele. In Italia, la questione rientra nella maxi indagine della procura di Roma con l’inchiesta “Amphora” su enormi movimentazioni di denaro: le contestazioni in questo caso riguardano associazione per delinquere e riciclaggio, con cifre nell'ordine del miliardo di euro all’anno dirette a San Marino per poi essere destinate altrove.
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