Vicenda Podeschi: ricorso o nuova richiesta di scarcerazione per il legale del Gendarme
Dopo l'istanza di scarcerazione rigettata dall'inquirente, l'avvocato Di Pasquale, che difende il gendarme Mazzocchi arrestato lo scorso 9 agosto con l'accusa di favoreggiamento, sta valutando se presentare ricorso al giudice delle appellazioni o se presentare una nuova richiesta di scarcerazione all'inquirente. Venerdì scade il termine per presentare l'appello. Secondo l'avvocato Di Pasquale, “se all'epoca del fermo il materiale indiziario in mano all'inquirente poteva essere ritenuto sufficiente a giustificare la misura cautelare in carcere, dopo 15 giorni o c'è qualcosa di più o gli elementi finora conosciuti perdono di significato”. Il gendarme, guardia carceraria ai Cappuccini, si è sempre professato innocente e sin dal primo, e unico, interrogatorio, ha detto di aver consegnato al detenuto Podeschi solo un caricatore per rasoio da barba, che era già nelle disponibilità dell'ex segretario di Stato ma che non poteva tenere con sé in cella. Quindi il militare attendeva che il detenuto si facesse la barba poi ritirava il tutto. Per l'accusa invece, portava radio trasmittenti affinché i detenuti Podeschi e Baruca potessero comunicare tra loro, e all'esterno.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy