Violentarono e rapinarono 9 prostitute, chieste condanne
Nove anni e 4 mesi di carcere per aver violentato, seviziato e rapinato, 9 donne - tra i 21 e i 25 anni, tutte prostitute in strada - tra Cervia, Rimini e Milano Marittima: è stata questa la richiesta del pubblico ministero Marino Cerioni al termine dell'udienza di processo in abbreviato, a carico dei presunti aggressori seriali Giuseppe Alberto Granatiero, 34enne di Viserba, e Sampei Reinhard, 31enne di San Mauro Mare, difesi rispettivamente degli avvocati Ninfa Renzini e Luca Orsini di Faenza. I due, a processo inizialmente a Ravenna, per violenza sessuale di gruppo, rapina e resistenza a pubblico ufficiale perché ritorno un carabiniere durante l'arresto, hanno confessato solo alcune rapine a danni a prostitute, mai gli stupri. In carcere da più di un anno, oggi erano davanti al gup del tribunale di Rimini dove circa 10 mesi fa è stata trasferita la competenza territoriale perché il primo episodio sarebbe accaduto a Bellaria ai danni di una ragazza caricata sulla Statale Emilia. Il processo è stato rinviato al 17 maggio per la sentenza. Secondo le accuse i due adescavano le prostitute, mentre uno era alla guida l'altro si nascondeva. Le donne venivano rapinate, violentate, seviziate con l'uso di bastoni e altri oggetti e poi abbandonate insanguinate e in lacrime tra le Saline di Cervia e la Statale. Nove le vittime, identificate dai carabinieri ma che hanno scelto di non costituirsi parte civile nel processo. I due uomini, detenuti nel carcere di Forlì, erano stati arrestati dai carabinieri di Cervia nel novembre del 2014 al termine di una lunga indagine iniziata con la denuncia di una ragazza albanese.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy