Volo EgyptAir: ancora sconosciute le case del disastro, nessuna rivendicazione

Volo EgyptAir: ancora sconosciute le case del disastro, nessuna rivendicazione.
Al secondo giorno di ricerche dell'aereo Egyptair scomparso, le voci si rincorrono e le certezze sembrano ancora lontane. Dopo il ritrovamento di questa mattina, al largo di Alessandria, erano state le stesse autorità egiziane e i vertici della compagnia aerea a smentire che quei rottami fossero del volo partito da Parigi e mai arrivato a Il Cairo. Ma nel pomeriggio il recupero da parte delle forze armate di oggetti personali dei passeggeri e di sedili dello stesso aereo, avrebbe fugato ogni dubbio. L'ESA, l'agenzia spaziale europea, ha individuato una macchia di carburante larga circa 2 chilometri, 40 km a sud-est dal luogo in cui si è perso di vista l’aereo. Nessuna rivendicazione al momento e questo fa brancolare nel buio sulle cause del disastro. Restano aperte le ipotesi di un possibile ordigno a bordo, l'azione di un kamikaze o un guasto tecnico. Russia e Stati Uniti inizialmente ipotizzavano la presenza di una bomba a bordo, mentre Egitto e Francia pensano ad un attentato terroristico. Si aspetta il recupero delle scatole nere, che si stanno ancora cercando. Intanto si è aperto un dibattito a livello internazionale sulla sicurezza negli aeroporto, si pensa all'introduzione del cosiddetto “modello Tel Aviv”, con metal detector anche all'esterno, controlli lungo le strade d'accesso e ai varchi merci effettuati anche da militari, bonifiche ripetute dell'intero perimetro degli scali.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy