I 100 Presepi si trasferiscono in Vaticano: San Marino contribuisce con due opere
Dopo 42 anni l'esposizione internazionale ha lasciato Piazza del Popolo per via della Conciliazione, sotto l'egida del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, che teneva in modo particolare a far riscoprire la tradizione nella sua essenza, e anche come nacque, viene spiegato nella mostra, grazie alla genialità di San Francesco d'Assisi, il quale voleva che la bellezza e la grazia del Natale fossero gustate in una forma visibile.
E nella Sala San Pio X c'è tanto da gustare con gli occhi: centrale e decisamente imponente il presepe ispirato all'arte del '700 napoletano, quello fatto solo con rocchetti di filo o all'uncinetto, un altro ambientato in una cappella, o ancora un'opera realizzata solo con grucce per abiti.
Due le opere targate San Marino: la prima è della consigliera Mimma Zavoli, ormai veterana dell'esposizione, al suo quarto anno, custodita in una campana di vetro e decorata interamente a mano con materiali naturali e di recupero. Nel 2016 il suo presepe vinse anche un premio. La seconda, firmata da Anna Maria Borsatti, tutto in argilla e stoffa.
Francesca Biliotti