125° del Carlino: in Repubblica il direttore Visci dalla Reggenza

E’ il segretario Morri a fare gli onori di casa anche come appassionato lettore. Il Resto del Carlino compie i suoi 125 anni di cronaca fatta storia: un giornale antico mai vecchio aperto al rinnovamento. Pierluigi Visci sale sul Monte per onorare la Repubblica e riceve a sua volta attestati di stima e onoreficenze ufficiali sammarinesi, insieme ai suoi più stretti collaboratori, dalla nuova Reggenza, che in Sala del Consiglio ospita gli intervenuti alle celebrazioni. Momenti di commozione molto toccanti sia nelle parole di Romeo Morri nel ricordare l’amico Cardellini firma storica del Carlino Rimini e San Marino sia in quelle del direttore Visci rivolte alla storia dei Sammarinesi. I Capi di Stato hanno parlato di un passato glorioso, che serve a progettare un futuro altrettanto prestigioso, visto il presente del giornale di Bologna.
Per l’occasione eccezionale l’entrata interna dall’atrio verso le scalinate di Palazzo fin sugli spazi antistanti le sale sono stati allestiti con un video, cartelloni e riproduzioni delle prime pagine storiche comprendenti anche San Marino nella storia: ONU, UNESCO, e addirittura la cronaca dell’inaugurazione di Palazzo Pubblico nel 1894 presente il Carducci: “arrivò in treno con un ritardo di 20 minuti e salì sul Titano in carrozza insieme agli emissari sammarinesi.”. Il Resto del Carlino: 45.000 notti passate a scrivere la storia, è anche l’incipit del salotto del giornale organizzato in una tavola rotonda sulle sfide di San Marino con il contributo di politici e giornalisti, a ricordare 125 anni all’insegna della passione in prima pagina raccontati col cuore per il lettore.

Francesco Zingrillo

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