18 agosto 1958: viene pubblicato Lolita di Vladimir Nabokov
Protagonista del romanzo un professore di letteratura di trentasette anni che diventa ossessionato da una dodicenne, soprannominata da lui "Lolita" con cui inizia una relazione sessuale dopo esserne diventato il patrigno. Il termine "lolita", specialmente dopo la trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick, fece sensazione ed entrò nella cultura di massa e nel linguaggio comune. La parola assunse il significato di diabolica ninfetta, piccola seduttrice, non si sa fino a qual grado inconsapevole; o anche una giovanissima sessualmente precoce o comunque attraente.
Il contenuto scabroso del libro, che portava alla luce la passione di un uomo maturo per un'acerba adolescente fece scandalo sulla stampa, con il New York Times in testa che accusò Nabokov di "pornografia". Nonostante le critiche il romanzo spopolò fra il pubblico, vendendo 100mila copie in tre settimane.