231 giorni di coscienza: libro presentato per la rassegna di Rete
Dibattito serrato con l'autore e tante domande sulla “repressione preventiva” e il concetto futuro di libertà.Temi che toccano anche la Repubblica per le tematiche dell'intimidazione e uso disinvolto della pressione giuridica assommata a quella mediatica soprattutto contro i movimenti di base. Denunciare e querelare per indurre a tacere mettendo sotto pressione il singolo o l'attivista del gruppo di denuncia e protesta. La malattia, il disagio psichico e sociale, devono essere nascosti ai più. Anche La legalizzazione delle droghe leggere non trova spazio nel dibattito pubblico. Secondo gli aderenti al movimento RETE il silenzio pilotato' impera dove c'è il pensiero unico.
fz