25 giugno 1944: ci celebra l’ottantesimo anniversario dell’istituzione della Milizia confinaria, per far fronte agli eventi bellici, al passaggio del fronte di guerra nel territorio limitrofo alla piccola Repubblica che da parte sua dichiarava ogni estraneità alla contesa e la sua più chiara neutralità rispetto alle parti in conflitto. Purtroppo il giorno successivo, il 26 giugno, fu chiaro quanto la situazione fosse grave e necessario istituire un corpo disciplinato a tutelare la neutralità del confini e soccorrere la popolazione, cittadini e sfollati, che cercavano riparo nel territorio libero del Titano. Con il bombardamento alleato che provocò la morte di 63 persone.
"Quando il Governo di coalizione decise di istituire la “Milizia Confinaria” - ricorda Giorgio Zani nelle sue memorie - mi offrii volontario. la mia esperienza di ex allievo del collegio militare mi fruttò i gradi di Sottotenente. Mi occupai della istruzione delle reclute e disegnai il tipo di uniforme da campo. I criteri di scelta degli aspiranti erano stati sostanzialmente due: il volontariato ed il possesso di un adeguato titolo di studio. I motivi sono evidenti: una terribile guerra si stava avvicinando ai confini della patria e la nostra migliore arma di difesa se non l'unica, era la dialettica e la pacifica affermazione del buon diritto. Ai posti di blocco furono costruiti dei muretti per obbligare gli automezzi a rallentare.
"Un grande cartello sovrastava la strada con la scritta: REPUBBLICA DI SAN MARINO - STATO NEUTRALE in diverse lingue... Il 25 giugno indossammo le nostre nuove uniformi, confezionate in tempi record dal sarto Venerucci con l'aiuto volontario e spontaneo delle donne sammarinesi e ci recammo a Palazzo dove prestammo giuramento”.