50 anni di studio AG raccontati da Riccardo Faetanini e Giorgio Casadei
C'è un pezzo di storia della comunicazione, del fare pubblicità in 50 anni di attività dello studio AG. Con noi, aprono l'archivio, materiale e della memoria, Riccardo Faetanini e Giorgio Casadei, protagonisti di un'avventura, professionale e artistica, che li ha visti insieme dal 27 settembre del '73.
"Nasce per merito di Riccardo - racconta Giorgio Casadei - Lui si è preso l'impegno - grazie a Manlio Gozi, che lo ha coinvolto in questa cosa, per realizzare un arredo per Braschi Boutique - Riccardo è sempre stato molto attivo, focoso, con la volontà di fare e quindi ha detto sì al cliente. Poi è venuto da me a chiedere aiuto, per andare avanti in questo progetto di arredo”. "Siamo partiti con l'arredamento - aggiunge Riccardo Faetanini - Nel '73 la pubblicità non era sentita e da lì poi siamo andati avanti, abbiamo creato cose e abbiamo sviluppato la comunicazione in tutti i rami, compreso la politica, le campagne elettorali, le campagne di sociali"
756 manifesti, che raccontano trent'anni di politica, cultura, società, i loro mutamenti. Li hanno donati alla Biblioteca di Stato per farne patrimonio collettivo. Accanto alle campagne di comunicazione, all'attivo dello studio AG è il prezioso materiale iconografico e fotografico per pubblicazioni di prestigio sulle istituzioni della Repubblica. E, per 45 anni anche la pubblica utilità, con quello che non è stato un semplice elenco telefonico sammarinese.
"Nell'agenda - racconta Faetanini - due aspetti. C'è la parte commerciale, perché grazie a quella siamo riusciti a entrare nelle aziende, in tutte le attività e quindi proporci come agenzia pubblicitaria. L'altro, è stata quello di creare una specie di termometro sociale, per cui le copertine hanno sempre seguito e anticipato quello che stava accadendo. Così è stato col cellulare, così è stato con la tecnologia, così è stato con i personaggi, da Verdone, Little Tony, il Papa". "All'interno dell'Agenda - prosegue con gli aneddoti, Casadei - trovate la pagina dedicata agli orari delle Messe, voluta dal professor Bigi, che non dava l'autorizzazione a pubblicare il proprio numero sull'elenco telefonico. Solo facendo questo cambio e ha detto: 'bene io metto il mio nome sull'elenco, e voi però mettete una pagina di servizio sugli orari delle Messe"
Nell'appello a chi volesse proseguire questo servizio, acquisendo e rivitalizzando un patrimonio aggiornato al 2021, dopo mezzo secolo arriva l'ultimo bilancio:
"In qualche modo - conclude Faetanini - qualcosa di noi resterà. Se le cose sono state produttive o valide lo decideranno gli altri". "Come ci ricorderanno? - si chiede Casadei - Speriamo, meravigliosamente bene".
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