7 marzo 1785: nasce Alessandro Manzoni
Considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo "I promessi sposi", caposaldo della letteratura italiana, Manzoni ebbe il merito principale di aver gettato le basi per il romanzo moderno e di aver così patrocinato l'unità linguistica italiana, sulla scia di quella letteratura moralmente e civilmente impegnata propria dell'Illuminismo italiano.
Il Manzoni lasciò un segno indelebile anche nella storia del teatro italiano e in quella poetica.
Il successo e i numerosi riconoscimenti pubblici e accademici, tra i quali la nomina a senatore del Regno d'Italia, si affiancarono a una serie di problemi di salute e famigliari che lo ridussero in un progressivo isolamento esistenziale. Nonostante quest'auto-emarginazione sociale, Manzoni fu in contatto epistolare con la migliore cultura intellettuale francese, con Goethe, con intellettuali di primo ordine come Antonio Rosmini e, seppur indirettamente, con le novità estetiche romantiche britanniche (influsso di Walter Scott per il genere del romanzo).
Morì nella sua Milano il 22 maggio 1873).