IL '900 moderno e contemporaneo in mostra a San Marino

3 mesi interi (fino al 31 luglio, anche al Museo di Stato, oltreché al San Francesco) per vedere il bello; a cavallo di 2 secoli e tra 2 millenni con maestri affermati del passato (moderni) e giovani artisti di oggi (contemporanei). Capolavori mai o raramente esposti in 70 opere per 5 sezioni percorribili nel viaggio sammarinese novecentesco “in dialogo col visibile” seducente per lo sguardo sulle cose ( oggetti): TRA SEGNO E MATERIA con, ad esempio, Birolli; GEOMETRIE (spazio), Balla, Castellani o Novelli; NUOVE ICONOGRAFIE con Kiefer e Haring; MITO E LEGGENDA nelle opere di Berruti, Di Marco e Di Piazza; TRA PAESAGGI E NATURA dei Futuristi già apprezzati nelle “Aeroviste del Monte” di Bonetti. Dottori e Baldessarri con Modigliani, De Chirico e Carrà. Pezzi e lavori degli anni Trenta di Rosai, poco prima e anche dopo, tra Utrillo (20-25) e Cagli (51).
L'esposizione nazionale in due spazi diversi è un'operazione di montaggio, dicono i curatori, come al cinematografo il copione nasce dalla scaletta. L'assemblaggio con le note di regia le ha 'segnate' direttamente una specialista, docente e consulente ( incrociando e 'missando' storie, pitture, scultura e movimenti culturali nello studio critico): BEATRICE BUSCAROLI, ben nota in Repubblica, per l'ironia e le competenze che, insieme, in una mostra PUBBLICO-PRIVATO non stonano, anzi.
fz
INTERVISTA CURATRICE MOSTRA BEATRICE BUSCAROLI

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