Sono da venti e cinquanta euro le due monete d’oro Proof che l’AASFN ha dedicato agli “elementi architettonici” del Castello di Serravalle, il più popolato ed esteso di San Marino. Un tempo, quando ancora si chiamava Olnano, il territorio apparteneva ai Malatesta di Rimini, poi nel 1463 divenne parte integrante della carta geografica sammarinese. Oggi proprio il Castello di Serravalle è considerato la porta d’ingresso in Repubblica. Non a caso qui risiede la famosa frase di saluto: “Benvenuti nell’antica terra della libertà". Nel dritto di entrambe le monete campeggia lo stemma della Serenissima Repubblica, firmato da Antonella Napolione. I rovesci di tutte e due le monete, sono state studiate dalla bozzettista Uliana Pernazza. Nella moneta da cinquanta euro, a destra spicca lo stemma del Castello che riporta il disegno di un’antica torre. La medesima nella raffigurazione originale è colorata di rosso, alludendo nei fatti al ruolo difensivo svolto nelle epoche passate. L’etimologia stessa del nome “Serravalle”, “che chiude la valle”, richiama a questo compito di salvaguardia e protezione. Sulla destra, la “Casa del Castello” dove si riunisce la Giunta, alla quale si accede percorrendo un’ampia gradinata e passando attraverso l’antica porta che conduce al vecchio centro storico. A chiudere la raffigurazione della moneta, la fontana della piazza. Nella moneta d’oro da venti euro, a farla da padrone sulla sinistra la Torre d’ingresso del Castello, poi gli elefanti, simbolo della casata dei Malatesta ed infine lo stemma del Castello. Un dittico quello emesso dall’AASFN che intende ripercorre, in una sorta di viaggio esplorativo, le bellezze architettoniche della Repubblica, transitando virtualmente tra tempo e spazio.
Data emissione: 13 novembre 2013
Metallo: Oro 900/000 finitura proof
Tiratura massima: 1.200 esemplari
Diametro: moneta da 50 euro mm. 28/ moneta da 20 euro mm. 21
Peso legale: moneta da 50 euro gr. 16,129 /moneta 20 euro gr. 6,451
Bordo: zigrinato
Bozzetti di: Antonella Napolione e Uliana Pernazza
Coniazione I.P.Z.S.
Prezzo di vendita: € 930,00
Il 30 luglio 1863 a Dearborn, nello stato del Michigan, nasceva Henry Ford. Nel 1878, a soli 15 anni costruì il suo primo motore a vapore. Nel 1896 ideò il quadri-ciclo direttamente sul tavolo di legno della sua cucina al numero 58 di Bagley Avenue. Poco dopo, concepì la prima vettura Ford, montando il motore su un telaio sul quale erano fissate le quattro ruote di una bicicletta. Nel 1903 nasce la Ford Motor Company. Ford ne è Vice Presidente e capotecnico. La prima auto costruita dalla società fu venduta il 23 luglio 1903 ed Henry diventò prima Presidente e poi azionista di maggioranza. Ford realizzò il suo sogno di produrre un'automobile dal prezzo ragionevole, affidabile ed efficiente con l'introduzione della “Model T” nel 1908. Da quel momento la storia dell’automobile cambia completamente direzione, ma sarebbe riduttivo limitare l’influenza di Ford nell’ambito del trasporto personale. Il metodo di produzione della casa statunitense, diventa esso stesso un mito, al punto che l’economia industriale e politica, declina con il suo cognome un metodo di lavoro: il fordismo. Un sistema di organizzazione che mirava ad accrescere l'efficienza produttiva attraverso una rigorosa pianificazione delle singole operazioni e fasi di produzione, l'uso generalizzato della catena di montaggio e un complesso di incentivi alla manodopera. Il fordismo, nei fatti, si basava sui principi del taylorismo, ossia una metodologia scientifica del lavoro (dall'ingegnere americano F.W. Taylor), basata sulla razionalizzazione del ciclo produttivo secondo criteri di ottimizzazione economica, raggiunta attraverso la scomposizione e parcellizzazione dei processi di lavorazione nei singoli movimenti costitutivi, cui sono assegnati tempi standard di esecuzione. Una storia quella di Ford che ha segnato tutto il corso del novecento e che continua ancora oggi ad essere motivo di studio per economisti ed industriali. Per festeggiare il 150° anniversario della sua nascita, l’AASFN dedica una moneta da 2 scudi oro proof: nel dritto mostra in primo piano lo stemma della Repubblica di San Marino, firmato da Antonella Napolione, nel rovescio, per mano della bozzettista Silvia Petrassi, il ritratto di Henry Ford. Alla base della moneta, la legenda “1863-2013” e a destra, sullo sfondo, proprio l’automobile “Ford T” conosciuta anche come Tin Lizzie (utilitaria), Flivver (macinino). A “chiudere” la legenda “SCUDI” e il numero “2” e a giro le legende, a sinistra “HENRY”, in alto “FORD”.
Data emissione: 13 novembre 2013
Metallo: Oro 900/000 finitura proof
Tiratura massima: 1.200 esemplari
Diametro: mm. 21
Peso legale: gr. 6,451
Bordo: zigrinato
Bozzetti di: Antonella Napolione e Silvia Petrassi
Coniazione I.P.Z.S.
Prezzo di vendita: € 270,00
Parità monetaria: € 75,00
Data emissione: 13 novembre 2013
Metallo: Oro 900/000 finitura proof
Tiratura massima: 1.200 esemplari
Diametro: moneta da 50 euro mm. 28/ moneta da 20 euro mm. 21
Peso legale: moneta da 50 euro gr. 16,129 /moneta 20 euro gr. 6,451
Bordo: zigrinato
Bozzetti di: Antonella Napolione e Uliana Pernazza
Coniazione I.P.Z.S.
Prezzo di vendita: € 930,00
Il 30 luglio 1863 a Dearborn, nello stato del Michigan, nasceva Henry Ford. Nel 1878, a soli 15 anni costruì il suo primo motore a vapore. Nel 1896 ideò il quadri-ciclo direttamente sul tavolo di legno della sua cucina al numero 58 di Bagley Avenue. Poco dopo, concepì la prima vettura Ford, montando il motore su un telaio sul quale erano fissate le quattro ruote di una bicicletta. Nel 1903 nasce la Ford Motor Company. Ford ne è Vice Presidente e capotecnico. La prima auto costruita dalla società fu venduta il 23 luglio 1903 ed Henry diventò prima Presidente e poi azionista di maggioranza. Ford realizzò il suo sogno di produrre un'automobile dal prezzo ragionevole, affidabile ed efficiente con l'introduzione della “Model T” nel 1908. Da quel momento la storia dell’automobile cambia completamente direzione, ma sarebbe riduttivo limitare l’influenza di Ford nell’ambito del trasporto personale. Il metodo di produzione della casa statunitense, diventa esso stesso un mito, al punto che l’economia industriale e politica, declina con il suo cognome un metodo di lavoro: il fordismo. Un sistema di organizzazione che mirava ad accrescere l'efficienza produttiva attraverso una rigorosa pianificazione delle singole operazioni e fasi di produzione, l'uso generalizzato della catena di montaggio e un complesso di incentivi alla manodopera. Il fordismo, nei fatti, si basava sui principi del taylorismo, ossia una metodologia scientifica del lavoro (dall'ingegnere americano F.W. Taylor), basata sulla razionalizzazione del ciclo produttivo secondo criteri di ottimizzazione economica, raggiunta attraverso la scomposizione e parcellizzazione dei processi di lavorazione nei singoli movimenti costitutivi, cui sono assegnati tempi standard di esecuzione. Una storia quella di Ford che ha segnato tutto il corso del novecento e che continua ancora oggi ad essere motivo di studio per economisti ed industriali. Per festeggiare il 150° anniversario della sua nascita, l’AASFN dedica una moneta da 2 scudi oro proof: nel dritto mostra in primo piano lo stemma della Repubblica di San Marino, firmato da Antonella Napolione, nel rovescio, per mano della bozzettista Silvia Petrassi, il ritratto di Henry Ford. Alla base della moneta, la legenda “1863-2013” e a destra, sullo sfondo, proprio l’automobile “Ford T” conosciuta anche come Tin Lizzie (utilitaria), Flivver (macinino). A “chiudere” la legenda “SCUDI” e il numero “2” e a giro le legende, a sinistra “HENRY”, in alto “FORD”.
Data emissione: 13 novembre 2013
Metallo: Oro 900/000 finitura proof
Tiratura massima: 1.200 esemplari
Diametro: mm. 21
Peso legale: gr. 6,451
Bordo: zigrinato
Bozzetti di: Antonella Napolione e Silvia Petrassi
Coniazione I.P.Z.S.
Prezzo di vendita: € 270,00
Parità monetaria: € 75,00
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