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Accordo Ue: le caratteristiche del processo associativo spiegate nel nuovo Quaderno del Centro Ricerca Relazioni Internazionali

Come offrire una rappresentazione semplificata del processo associativo all'Ue? L'interrogativo che ha mosso il Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell'Università di San Marino, ad offrire qualcosa che mancava. Una ricerca comparata, un nuovo Quaderno scaricabile sul sito dell'Ateneo (www.unirsm.sm/crri) dedicato agli Accordi di Associazione dell'Unione con gli Stati terzi – dalla Svizzera agli Stati che hanno abbracciato l'Accordo allo Spazio Economico Europeo (Liechtenstein, Islanda e Norvegia), fino alle relazioni Ue con i Paesi vicini dell'Est Europa (Ucraina, Georgia e Moldavia) e l'accordo post Brexit con il Regno Unito – il tutto con l'intento proprio di fornire un quadro chiaro sulle caratteristiche fondamentali dei processi, per meglio capire le condizioni particolari del percorso sammarinese intrapreso ormai sette anni fa. Approfondimento che porta la firma della borsista Maria Giacomini

“Si licenzia il testo mentre infuria in Europa la guerra d’Ucraina”, ricorda il Direttore Crri, Michele Chiaruzzi, secondo il quale fa pensare la situazione di uno Stato associato aggredito da una grande potenza e che rivendica malgrado tutto il suo percorso europeo come realtà irrinunciabile e prospettiva cruciale”, “allora – sottolinea - l’importanza di quel percorso si rivela per tutti, ancora una volta ma con massima urgenza, una scelta esistenziale”.

Nel video l'intervista a Maria Giacomini, borsista, Comitato tecnico CRRI.

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