E’ morto stamattina all’alba Raimondo Vinello. Ricoverato da tempo al San Raffaele di Milano avrebbe compiuto 88 anni a maggio. Volto televisivo notissimo insieme alla moglie Sandra Mondani erano i protagoinisti di Casa Vinello, prima sitcom italiana. Vianello verrà ricordato come uno dei padri fondatori del varietà televisivo insieme a Buongiorno, Chiari e Tognazzi. Era un personaggio versatile, affabile, la sua caratteristica il portamento signorile. Dotato di grande ironia, aveva condotto programmi, girato film comici e addirittura fatto il commentatore sportivo di successo. Divenuto un’icona del bravo presentatore aveva presentato più volte Sanremo: sul palco del Festival nel 2008 una delle ultime apparizioni televisive.
“Se mi guardo indietro non ho pentimenti. Dovessi ricominciare farei esattamente tutto quel che ho fatto. Mi risposerei anche. Con un’altra, naturalmente”. L’ironia del suo più sfruttato aforisma, che non si stancava di ripetere proprio di fronte alla moglie Sandra, sua compagna di tutta una vita; per cinquant’anni insieme sul palcoscenico e nella quotidianità: due ambiti scambiati spesso davanti alle telecamere, per il pubblico, Casa Vianello era la parodia del loro intenso menage coniugale di amanti, genitori adottivi e nonni. Un privato reso pubblico dal mestiere grazie alla sottile ironia di Vianello marito all’italiana a tratti addirittura femminile nella sua leggerezza e sagace comicità: sarcastico con la moglie, galante con le donne (grazie alla gelosia di Sandra), gran signore con tutti. Negli ultimi anni da buon presentatore era diventato - a sua detta - ospite un po’ dormiente…Ricercatissimo dalle tv. Ve lo presentiamo per l’ultima volta in un nostro repertorio d’archivio: dalla serie Rai Il tappabuchi, Raimondo Vinello è il “Valletto” di Corrado.
Francesco Zingrillo
“Se mi guardo indietro non ho pentimenti. Dovessi ricominciare farei esattamente tutto quel che ho fatto. Mi risposerei anche. Con un’altra, naturalmente”. L’ironia del suo più sfruttato aforisma, che non si stancava di ripetere proprio di fronte alla moglie Sandra, sua compagna di tutta una vita; per cinquant’anni insieme sul palcoscenico e nella quotidianità: due ambiti scambiati spesso davanti alle telecamere, per il pubblico, Casa Vianello era la parodia del loro intenso menage coniugale di amanti, genitori adottivi e nonni. Un privato reso pubblico dal mestiere grazie alla sottile ironia di Vianello marito all’italiana a tratti addirittura femminile nella sua leggerezza e sagace comicità: sarcastico con la moglie, galante con le donne (grazie alla gelosia di Sandra), gran signore con tutti. Negli ultimi anni da buon presentatore era diventato - a sua detta - ospite un po’ dormiente…Ricercatissimo dalle tv. Ve lo presentiamo per l’ultima volta in un nostro repertorio d’archivio: dalla serie Rai Il tappabuchi, Raimondo Vinello è il “Valletto” di Corrado.
Francesco Zingrillo
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