Alla Biblioteca libretti di nozze e sonetti d'amore di innamorati sammarinesi
Esposti nei locali della Biblioteca facilmente leggibili, i fioretti di passione e gli 'apostrofi rosa', dei nostri avi: trisnonni e bisnonne. Fino ai primi del Novecento, scrivere la propria passione era d'obbligo almeno per chi sapeva leggere, scrivere e far di conto. Per tutti glia altri figli del contando la "dedizion d'amor" era nei figli nati, chiamati: Primo, Secondo, Terzo e via dicendo fino a Ultimo, nomi campagnoli molto diffusi in Pianura Padana e sugli Appennini; modi sbrigativi per contare gli anni dell'amore... Nel video l’intervista a Laura Rossi (Direttore Biblioteca di Stato)
fz