La storia di Celesta, vittima della mentalità e della cultura maschilista di fine Ottocento, ma con la forza e la determinazione di una donna consapevole della proprio diritto alla libertà, continua a portare grandi soddisfazioni all’autrice del libro, la poetessa, scrittrice e presidente della Sammarina, Milena Ercolani.
Il libro “Celesta”, già alla sua seconda edizione, si è aggiudicato infatti il secondo premio al Concorso Internazionale di Poesia Prosa e Arti figurative, organizzato dall’Associazione culturale “La finestra eterea” di Cinesello Balsamo.
Quanto mai esplicative della forza di quest’opera le motivazioni del premio, che recitano: “Un tonfo nel mondo di ieri, per certi aspetti identico e non meno cruento di quello di oggi, dove maschi ignoranti e violenti, che arrivavano fino alla cruda delinquenza legalizzata, spesso mettevano al bando figure di maschi nobili, educati e pacifici, scartandoli dalla vita sociale e ricreativa.
L'autrice descrive le scene con un verismo da togliere il fiato e lo fa molto bene pur esaltando la femminilità, il senso profondo dell’amore e della maternità, quell’energia positiva che alberga nel ventre di ogni donna.
In tutto lo svolgimento della storia, Milena Ercolani vi entra come un catalizzatore.
Partecipa con il suo esser donna, potenzia le immagini, ricalca l'ingiustizia, sottolinea i concetti e le deduzioni e poi ne esce senza lasciare traccia di sé consentendo ai personaggi e alla storia di muoversi come la natura e il tempo hanno predisposto.
Riteniamo questo testo un documento storico, sociale e umano della condizione, di ieri e di oggi, della donna nel mondo”.
Il premio verrà ritirato dalla stessa Milena Ercolani, sabato 28 settembre a Cinisello Balsamo nel corso di un’apposita cerimonia.
Il libro “Celesta”, già alla sua seconda edizione, si è aggiudicato infatti il secondo premio al Concorso Internazionale di Poesia Prosa e Arti figurative, organizzato dall’Associazione culturale “La finestra eterea” di Cinesello Balsamo.
Quanto mai esplicative della forza di quest’opera le motivazioni del premio, che recitano: “Un tonfo nel mondo di ieri, per certi aspetti identico e non meno cruento di quello di oggi, dove maschi ignoranti e violenti, che arrivavano fino alla cruda delinquenza legalizzata, spesso mettevano al bando figure di maschi nobili, educati e pacifici, scartandoli dalla vita sociale e ricreativa.
L'autrice descrive le scene con un verismo da togliere il fiato e lo fa molto bene pur esaltando la femminilità, il senso profondo dell’amore e della maternità, quell’energia positiva che alberga nel ventre di ogni donna.
In tutto lo svolgimento della storia, Milena Ercolani vi entra come un catalizzatore.
Partecipa con il suo esser donna, potenzia le immagini, ricalca l'ingiustizia, sottolinea i concetti e le deduzioni e poi ne esce senza lasciare traccia di sé consentendo ai personaggi e alla storia di muoversi come la natura e il tempo hanno predisposto.
Riteniamo questo testo un documento storico, sociale e umano della condizione, di ieri e di oggi, della donna nel mondo”.
Il premio verrà ritirato dalla stessa Milena Ercolani, sabato 28 settembre a Cinisello Balsamo nel corso di un’apposita cerimonia.
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