Una fornace quasi completamente conservata, scavata nel terreno, con il piano di cottura visibile sul fondo e davanti l'imboccatura per il combustibile. A fianco, una vaschetta idraulica – lo rivela presenza di malta - costruita successivamente, utilizzata una volta dismessa la fornace. E' probabile che entrambe servissero ad un'abitazione, non ancora venuta alla luce, però. Siamo in età romana, agli inizi del I secolo a.C., ma l'insediamento è rimasto attivo almeno fino alla fine del V e l'inizio del VI secolo d.C.
Pochi metri più sotto una canaletta in pietra, usata per il convoglio delle acque. E man mano che si scende ecco, l'altra grande sorpresa: una strada romana, in cui si riconosce un ponte, costruito ai lati con grosse pietre locali, della formazione di Acquaviva - i cogoli - mentre nella parte centrale inserito un blocco di pietra del Titano.
Trattandosi di un terreno agricolo privato, i sondaggi sono stati possibili grazie all'autorizzazione concessa dai proprietari, ma al termine tutto verrà ricoperto. Al lavoro una squadra di professionisti, fondamentale l'apporto di un gruppo di volontari dell'Associazione Lapis.
Nel video le interviste a Giuseppe Maria Morganti, Segretario di Stato Istruzione e Cultura; Paola Bigi, sezione archeologica Musei di Stato; Debbie Savoretti, presidente Associazione Lapis
Silvia Pelliccioni
Pochi metri più sotto una canaletta in pietra, usata per il convoglio delle acque. E man mano che si scende ecco, l'altra grande sorpresa: una strada romana, in cui si riconosce un ponte, costruito ai lati con grosse pietre locali, della formazione di Acquaviva - i cogoli - mentre nella parte centrale inserito un blocco di pietra del Titano.
Trattandosi di un terreno agricolo privato, i sondaggi sono stati possibili grazie all'autorizzazione concessa dai proprietari, ma al termine tutto verrà ricoperto. Al lavoro una squadra di professionisti, fondamentale l'apporto di un gruppo di volontari dell'Associazione Lapis.
Nel video le interviste a Giuseppe Maria Morganti, Segretario di Stato Istruzione e Cultura; Paola Bigi, sezione archeologica Musei di Stato; Debbie Savoretti, presidente Associazione Lapis
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