E’ l’architettura , il ripensamento degli spazi urbani che lega ancora una volata la repubblica a Sarajevo e sono due architetti Luca Morganti e Lejla Kresevljakovic che hanno dato vita ad uno scambio. La professionista di Sarajevo ha scritto un articolo per la rivista Arch.sm “San Marino e Sarajevo, città di guerra e di pace” diretta da Morganti definendo un nuovo concetto di città che indaga come le ricostruzioni, dopo la guerra fratricida nei Balcani, siano un terreno di speculazioni e di rappresentazioni simboliche imposte dal nuovo ordine del mercato. L’architetto sammarinese ha tenuto un discorso per inaugurare la mostra delle tavole della collega ringraziandola per il suo contributo. “Il testo della Kresevljakovic – ha detto Morganti – aiuta gli architetti ad osservare il registro della nuova guerra planetaria , quella che in questi anni ha sancito il definitivo ingresso della sovranità nella figura della polizia che investe e struttura le città che da “città da guerra” sono diventate “città in guerra””.
Valentina Antonioli
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