Vi mostriamo il vero volto dell’agente segreto Plame che con una clamorosa autobiografia ha denunciato la vicenda di spionaggio politico ispiratrice del film. Come accade nella pellicola, occhio ai titoli di coda: a deporre in aula sarà veramente la signora della CIA anni 2000 Valerie Plame moglie dell’ambasciatore americano Joseph Wilson. Insieme hanno vinto la loro battaglia di verità contro l’amministrazione Bush sul caso Iraq. Filmone adrenalinico, Fair Game, rappresentato proprio dal bersaglio facile, l’obiettivo semplice da colpire, nella persona dell’agente volutamente “scoperto” e messo al bando per giochi interni alla Agenzia: una vita, l’intera famiglia, amicizie e figli in piazza causa le posizioni pacifiste del marito: Le armi di distruzione di massa del dittatore Saddham? Un falso bellico per giustificare una guerra e tante vittime innocenti. L’agente Plame e famiglia ce l’hanno fatta e oggi vivono tranquilli nel Midwest, tanti altri collaboratori dell’ufficio per il Medio Oriente e l’Africa con i famigliari nei vari teatri di guerra, purtroppo non ci sono più.
Francesco Zingrillo
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy