Arriva sul Titano Parto col Folle

Arriva sul Titano Parto col Folle.

Divertente certo non noioso sopra le righe il giusto a tratti volgare di maniera come in voga oggi nel cinema americano di cassetta. Giudizi di valore volutamente espressi dal cronista per giustificare nell’intimo della sala, al buio durante l’anteprima, la frase del maestro Gaber : il Giorgio criticava cantando come recitava, “Se vi faccio del male… non reagite. Sono debole di dentro.”
L’attore ormai una maschera se non una macchietta della commedia dell’arte a stelle e strisce è l’immenso Zack Galifianakis attorniato da uno spaesato alla fine stordito, innamorato, ben più famoso a sua volta spalla di Zack/Ethan in molte scene, Robert Downey jr ( l’architetto Peter nel movie) . I due improvvisano un viaggio per l’America da Atlanta a Los Angeles con aereo, auto e treno, finendo in Messico con le conseguenze immaginabili ( o inimmaginabili!). Il primo farà l’attore a Hollywood ( a modo suo) e il secondo diventerà padre ( sempre a suo modo) rischiando di morire.

f.z.

Arriva sul Titano Parto col Folle

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