ASCENSORE PER IL PATIBOLO Per Il Cinema Ritrovato
Su uno spartito culto del grande musicista, una struggente riflessione sul binomio amore-destino in chiave noir per il primo lungometraggio-capolavoro di Louis Malle.
Un uomo uccide, con l’accordo dell’amante, il marito di lei. Per cancellare ogni indizio, si ritrova bloccato nell’ascensore che lo porta sul luogo del crimine mentre lei lo attende invano al solito caffè. Struggente meditazione sul binomio Amore e Destino in chiave noir, Ascensore per il patibolo è il primo lungometraggio di Louis Malle, giovane operatore (classe 1932) specializzato in riprese subacquee per Jacques Costeau (col quale ha realizzato l'anno prima il blasonato Le monde du silence). Tratto da un romanzo dozzinale di Noël Calef, Ascenseur pour l'échafaud, con la sua risaputa miscela di amore, morte e suspense, potrebbe sembrare un polar convenzionale tanto la progressione drammatica è serrata e incalzante. Tra struggimenti mélo e messinscene suicide, il canovaccio narrativo è un’ulteriore variazione sul tema dell'amore impossibile tra due amanti ostacolati dal fato.
Ma è proprio la feroce implacabilità della separazione, magnificata cinematograficamente da un incipit telefonico visivamente vertiginoso, a offrire all'esordiente cineasta l'occasione di piegare il genere verso profondità indimenticabili.
Dopo la telefonata iniziale, Florence e Julien (Jeanne Moreau e Maurice Ronet, entrambi in stato di grazia) sono destinati a non comunicare, non condividere gli stessi spazi e non incontrarsi mai, pur essendo accomunati dal medesimo destino.
Inizio proiezioni ore 21 / Prezzi: biglietto intero € 5,00 ridotto: 4.00 http://www.sanmarinocinema.sm