Il documento speciale di Kym Staton proposto dal progetto C'entro santarcangiolese con il commento del fumettista Gianluca Costantini in sala è materia di ulteriore approfondimento su Assange. La WikiLeaks planetaria del giornalista australiano, a lungo incarcerato vittima di una vicenda giudiziaria infinita, lo rende libero nel paese d'origine ma dopo essersi dichiarato colpevole negli Stati Unti dove era stato estradato e indagato. L'inchiesta finisce così ma per la gente Julian è innocente. Una lunga persecuzione iniziata prima del 2010 che continua in uno scomodo oblio per l'intera famiglia Assange nonostante il consenso internazionale. Un profondo disagio psicologico e sociale per anni ha contraddistinto il protagonista per la lunghissima mancanza di giustizia e verità nella intera vicenda mai conclusasi veramente. Parte della stampa inglese sostiene che il film è unilaterale e forzatamente persuasivo su una vicenda che ha fatto la storia senza cambiarla: è l'eterno problema della verità disarmata.