Bassorilievo bronzeo in memoria di Monsignor Luigi Giussani
“Tu sol cercando, o ideal, sei vero”. Da Giosuè Carducci a tradurre l'impeto educativo che ha impegnato la vita di Luigi Giussani. Quel Gius che per anni, in concomitanza degli esercizi spirituali dei giovani del Movimento a Rimini, si recava con loro a San Leo per la Via Crucis. Ed è ritratto così nel bassorilievo bronzeo della riminese Paola Ceccarelli: in cammino, con la Croce e con migliaia di giovani, che negli anni hanno abbracciato la sua proposta educativa. Fra questi, dalle origini, anche Mons Negri, che dona, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II - l'opera alla diocesi appena lasciata e proprio a San Leo, nelle sue bellezze architettoniche e naturali. Come luogo simbolico: il portico della chiesa di Sant'Igne, che allora era tappa della via Crucis, passando per monte San Gregorio, per chiudere in Cattedrale. “Un gesto – nelle parole di Luigi Negri – che è testimonianza culturale a un uomo che ha mostrato come la fede diventi cultura. La valorizzazione della bellezza - storica, artistica e religiosa - di San Leo documenta la genialità educativa di Don Giussani che sapeva utilizzare tutti gli aspetti della realtà - arte, cultura, letteratura, ambiente – quale strumento per l'educazione alla fede.
Annamaria Sirotti
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy